Con riguardo a quanto in oggetto specificato, poiché la prevenzione e il contrasto all’infestazione
richiedono controlli e misure di prevenzione e cura coordinati tra la famiglia, la scuola ed eventualmente la ASP territoriale, nello spirito di collaborazione, si raccomanda a docenti, genitori e alunni di seguire le presenti indicazioni.
I genitori/tutori dell’alunno che frequenta la collettività scolastica o qualunque situazione di comunità, hanno un ruolo fondamentale e insostituibile nella prevenzione, identificazione e trattamento della pediculosi.
Le azioni in ambito familiare si possono sintetizzare come segue:
– raccomandare ai figli, nei limiti del possibile ed in considerazione dell’età, di evitare o ridurre i
comportamenti a rischio: contatti prolungati tra le teste, scambio di oggetti personali (cappelli, sciarpe, pettini, ecc.);
– identificare precocemente i casi mediante il controllo quotidiano o almeno settimanale della testa, anche
se la scuola non ha segnalato casi ed anche in assenza del sintomo tipico (prurito);
– in caso di sospetto, anche segnalato dalla scuola, procedere all’accertamento presso il medico curante e
farsi rilasciare l’apposito certificato per la riammissione a scuola;
– in caso di riscontro positivo da parte del medico, procedere all’effettuazione del trattamento asportando, successivamente, eventuali lendini; procedere altresì al controllo ed eventuale trattamento di tutti i conviventi e alla disinfestazione degli oggetti personali.
Qualora quindi si rilevi, da parte dei genitori o da parte dei docenti, la possibilità che uno o più alunni
siano affetti da pediculosi, la famiglia dovrà immediatamente contattare il medico curante per farsi
prescrivere l’idoneo trattamento al fine di combattere l’eventuale infestazione e prevenire il contagio.
La scuola condivide con la famiglia il ruolo educativo nei confronti degli alunni e contribuisce a una
corretta informazione riguardo alla prevenzione della pediculosi. Oltre a curare la comunicazione, la
scuola è tenuta, come per tutte le malattie infettive, a tutelare la salute degli alunni gestendo eventuali
situazioni di rischio.
Si raccomanda e si dispone, pertanto, in via precauzionale, il temporaneo allontanamento dalla comunità scolastica dell’alunno con sospetta infestazione, chiamando i genitori e consigliando loro di sottoporlo eventualmente a controllo presso il medico curante, per la conferma e la eventuale prescrizione del trattamento. Poiché un corretto trattamento antipediculosi riduce di molto il rischio di trasmissione, l’alunno, in caso venga confermata l’infestazione, potrà essere riammesso in classe il giorno successivo alla sua prima applicazione. L’avvenuto trattamento, necessario per la riammissione scolastica, può essere dichiarato tramite autocertificazione scritta da uno dei genitori/tutori oppure certificato dal medico curante.
Nel caso in cui un alunno risultasse affetto/a da pediculosi, è necessario che anche gli altri componenti della famiglia, gli insegnanti e i compagni di classe siano controllati con attenzione e, nel caso di ritrovamento di lendini o pidocchi sulla loro testa, siano sottoposti allo stesso trattamento.
Si segnala che i prodotti che si trovano in farmacia non hanno un’azione preventiva, pertanto devono
essere utilizzati solo nel caso di infestazione in atto.
I docenti avranno cura di informare le famiglie di quanto sopra e ogni qualvolta si dovessero rendere
necessarie tali misure.
Si ringrazia per la consueta collaborazione.
Circolare 70
Indicazioni per prevenzione e contrasto della pediculosi
Norme di prevenzione e indicazioni operative contro la pediculosi.
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